Piano Cave

La posizione del Comitato Tutela Ambiente

Come premessa doverosa ricordiamo, come già nella presentazione, che non siamo "estremisti del verde". Ci rendiamo perfettamente conto che le attività umane portano ad una modifica dell'ambiente e del territorio, ma ribadiamo altresì la necessità di operare con equilibrio.
Il comune di Fara d'Adda risulta già interessato dal passaggio della bretella autostradale della "Bre-Be-Mi", mentre i comuni limitrofi (Treviglio, Cassano, Pontirolo Nuovo, Canonica d'Adda) hanno già situazioni di pressione ambientale notevole (traffico e aziende a rischio ambientale) che, nel caso di Treviglio e Cassano si aggraveranno ulteriormente, a seguito del nuovo piano viabilistico.
E' estremamente evidente dunque che una scelta come l'inclusione del territorio farese nel nuovo piano cave, sarebbe palesemente in direzione contraria alla ricerca di un "equilibrio" ambientale.
Esistono inoltre specifiche motivazioni contrarie, sia di carattere oggettivo, come giustamente osservato dalla Amministrazione Comunale, che di carattere sociale.
Non si può infatti ignorare il rischio di sfratto di 15 famiglie e la potenziale cancellazione di fatto di una comunità (la cascina "S. Andrea", detta "Cascinetta").
Ci spaventa e ci preoccupa il tentativo di minimizzare i fatti, operato da parti evidentemente interessate al solo aspetto economico.
Davvero esiste qualcuno disposto a credere che l'acquisto di terreni su un enorme giacimento ,operato da un'azienda cavatrice, in una zona soggetta a grandi opere edili, possa portare a qualcosa di diverso da una cava???


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