Il caso Linificio
Canale artificiale o strada di accesso?

(pagina precedente) Improvvisamente (e stranamente), l'idea al punto C) viene dichiarata "non vantaggiosa " e " Adda Energi ", che nel frattempo si stacca formalmente dal gruppo Marzotto, chiede di abbandonare l'idea di ammodernare e sfruttare la centrale già ESISTENTE per procedere invece come segue:

1) abbandono delle centrale esistente e sua trasformazione in "MUSEO "
2) realizzazione di una NUOVA centrale in prossimità dello sbarramento (diga) di S.Anna
3) chiusura pressochè totale del canale di alimentazione della centrale e utilizzo dello spazio ottenuto per la realizzazione di una strada, che "casualmente" termina nell'area ex Linificio.
A supporto della richiesta viene dichiarato che il canale avrebbe comunque bisogno di manutenzione e che le condizioni tecniche presso la diga di S.Anna permetterebbero una maggiore produzione di energia.

Non siamo degli esperti, ma alcuni osservazioni possono derivare dal senso comune.
* Comprendiamo che la diga che regola il flusso del canale comporti un "salto perso" (in pratica, l'energia con cui l'acqua esce dallo sbarramento e alimenta il canale non viene sfuttata), ma si potrebbe rimediare aggiungendo una turbina in quel punto.
* qual'è il costo di nuove turbine rispetto a:
- costruire una nuova centrale
- chiudere (anzichè manutenere) un tratto di canale lungo più di un Km
- realizzare una nuova strada

Saremo prevenuti, ma pare piuttosto evidente che la

vera motivazione economica NON è la produzione di maggiore energia, ma la creazione di una nuova via di accesso priviliegiata per una speculazione edilizia sull'area ex-Linificio. Il Comitato è CONTRARIO a questa ipotesi e teme gravi conseguenze per i cittadini e per l'ambiente (torna all'indice)